Le strutture di ricerca del CREA coinvolte nel progetto sono:
sede di Roma
La Struttura si occupa di genetica, valorizzazione e caratterizzazione delle specie da frutto, con attività prevalenti nei settori del miglioramento genetico, propagazione, tecnica colturale, difesa e post-raccolta, con particolare riferimento alla sostenibilità, alla qualità e alla resistenza agli stress biotici e abiotici delle produzioni.
sedi di Milano e Monterotondo (RM)
La Struttura con sede a Monterotondo (Roma), si occupa dello sviluppo di tecnologie e metodologie inerenti all’ingegneria agraria nei sistemi agricoli e forestali con attività prevalenti nei settori della meccanizzazione agricola, della gestione ambientale, delle tecnologie di post-raccolta e della trasformazione di prodotti, con particolare riferimento al supporto tecnico-scientifico alle politiche di settore e ai processi di certificazione e armonizzazione normativa. La struttura con sede a Milano si occupa di tecnologie di trasformazione e conservazione dei prodotti ortofrutticoli nonché le metodiche relative alla valutazione della qualità sia della materia prima sia del prodotto finito.
Il Centro sviluppa analisi conoscitive e interpretative delle dinamiche economiche e sociali di breve, medio e lungo periodo relative al settore agro-alimentare, forestale e della pesca. Svolge indagini sulle caratteristiche e l’evoluzione delle aree rurali e i rispettivi fattori di competitività. Analizza ad ampio spettro le politiche settoriali adottate, valutandone effetti, impatti e modalità attuative.
sedi di Roma e Firenze
La Struttura con sede a Firenze si occupa di valorizzazione e difesa del suolo, dei sistemi agro-forestali e delle derrate alimentari dai danni di insetti, acari, nematodi. Prevalentemente l’attività riguarda la caratterizzazione dei processi pedologici, cartografia, degradazione dei suoli, desertificazione, emissione di gas serra, ecologia microbica, diagnosi e difesa da fitofagi e fitoparassiti, biodiversità e qualità ambientale. La struttura con sede a Roma si occupa della difesa delle piante agrarie e forestali da agenti biotici (batteri, funghi, virus, viroidi, fitoplasmi, ecc.) e abiotici (fisiopatie, condizioni pedoclimatiche avverse). Studia l’interazione tra pianta e patogeno, l’epidemiologia e la caratterizzazione delle popolazioni di organismi patogeni con metodi tradizionali e della biologia molecolare per la lotta alle malattie.
sede di Asti
La Struttura si occupa di sviluppare ricerche su uve, vini, aceti, succhi, con attività prevalenti nei settori di trasformazione delle materie prime, conservazione dei prodotti, utilizzo dei sottoprodotti e valorizzazione della biodiversità dei microrganismi, con particolare riferimento alla qualità delle produzioni, alla competitività delle aziende vinicole italiane, alla tracciabilità, alla sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare.